Il depurativo vegetale dei Frati Carmelitani Scalzi è utile per favorire la fisiologica funzione diuretica e depurativa dell'organismo.
Al suo interno abbiamo la Gramigna, l'Equiseto, l'Uva Ursina, la Bardana, il Ribes Nero e il Carciofo.
La Gramigna, viene utilizzata come diuretico nelle infiammazioni vescicali e nelle calcolosi urinarie e renali. L’eliminazione renale dei polimeri fruttosanici, indotta dall’assunzione di questa pianta, determinano l’azione diuretica ben nota, anche per l’azione sinergica dei C-flavonoidi e per l’attività combinata dei Sali di potassio. L’olio essenziale di Agropyron repens, presenta dei componenti antimicotici e antibatterici utili nelle infezioni urinarie.
L'Uva Ursina esercita un tropismo elettivo per le vie urinarie. Ripetute prove su ceppi batterici, hanno messo in evidenza che la proprietà antibatterica dell’Uva ursina, deve essere imputata a tutto il fitocomplesso e non solo all’idrochinone attivo unicamente su qualche ceppo. Inoltre, questa pianta, in caso di infezione delle vie urinarie, svolge non solo un’azione antibatterica, ma anche antiflogistica e antidolorifica. I tannini contenuti nell’Arctostaphylos uva-ursi, svolgono attività astringente, rallentando la peristalsi intestinale e rendono l’Uva ursina ancor piu’ indicata come antidiarroico a cui si aggiunge la proprietà antibatterica e antimicrobica.
Il Ribes Nero agisce da stimolo surrenalico alla produzione di corticosteroidi evidenziando tra l’altro, un aumento del cortisolo ematico. Il Ribes nero, non si sostituisce alle surrenali, ma ne incrementa la limitata attività, attraverso un profondo riequilibrio dei processi organici. Inoltre, questa pianta esercita un importante azione antiflogistica sull’apparato osteoarticolare, respiratorio, digerente e urinario. Infine, il Ribes nigrum, svolge azione antiallergica e la sua azione ricorda quella cortisonica, ma senza i dannosi effetti iatrogeni.
La Bardana, oggi utilizzata come pianta da tisana, trova impiego nel trattamento dell’acne e come diuretico. Essa, può essere impiegata come “depurativo del sangue”, contro la calcolosi biliare o urinaria, per alleviare disturbi reumatici, nonché, esternamente, per contrastare le forme eczematose. In studi recenti, si è dimostrato che, gli estratti di Arctium lappa, favoriscono le funzioni epatiche e biliari. Nei Paesi dell’Europa centrale, gli estratti di questa pianta, compaiono in varie specialità, generalmente omeopatiche, delle più svariate categorie terapeutiche: colagoghi e biliari, analgesici e antireumatici, regolatori gastrointestinali, disinfettanti del cavo orofaringeo ed epatoprotettori.
Il Carciofo, è una pianta largamente coltivata in Italia ed in tutto il bacino del Mediterraneo. Essa manifesta molte proprietà, tra le quali:
-azione coleretica sulla ghiandola epatica, associata a stimolazione degli epatociti;
-azione sul metabolismo azotato, soprattutto dell’urea;
-azione ipocolesterinemizzante molto marcata, che rende il carciofo un’arma preziosa nel trattamento delle ipercolesterolemie;
-azione diuretica con aumento della concentrazione di urea, e, in genere delle sostanze azotate dell’urina.
-azione antitossica
Relativamente alle proprietà diuretiche, i migliori risultati del Cynara scolymus, si sono ottenuti nelle epatopatie oliguriche e nei soggetti con edemi da ritenzione.
L’azione rimineralizzante dell’Equiseto è, probabilmente, unica. In effetti, l’acido silicico, il suo maggior principio attivo, favorisce il miglioramento dell’assorbimento calcico, attraverso la creazione di un ambiente intestinale particolarmente adatto, evitando, nel contempo, la precipitazione del calcio nei tessuti molli. Inoltre, l’Equisetonina una sostanza presente nel macerato di Equiseto, esalta l’attività del potassio e del silicio e agisce da stimolante surrenalico. Gli altri minerali presenti nell’Equisetum arvense, come: Magnesio, Cloruro di Potassio, Ferro, Manganese, Fosforo, Azoto, Zolfo e Zinco, provocano un miglioramento dell’assorbimento degli ioni e della loro utilizzazione cellulare. Tutto ciò, assegna a questa pianta un ruolo importante nei disturbi degenerativi delle articolazioni, del connettivo e della fragilità di unghie e capelli.
Le piante rappresentano l'elemento base della vita alimentare. Gli stessi animali sono costretti, d'istinto, a ricercare dei vegetali per certe insopprimibili necessità. I gatti ad esempio, come le tigri e i leoni, devono mangiare certi tipi di erba se vogliono far funzionare le loro vitali necessità di digestione e di eliminazione dei rifiuti dal loro corpo. Ciò significa che anche le piante ritenute più inutili possono rappresentare qualche cosa di essenziale per tutti noi. D'altronde il nutrimento vegetale costituisce gran parte dell'alimentaione umana e poiche nella Natura ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, stiamo ben certi che se qualche alimento ci è stato indigesto o ci ha prodotto un'allergia, esiste senz'altro un naturale rimedio senza dover spesso ricorrere alla chimica farmaceutica.
Si consiglia di assumere 30 gocce 3 volte al giorno (lontano dai pasti) diluite in un bicchiere con pochissima acqua.
Il contenuto della confezione è di 50 ml.
E'importante trovare e comprare questo prodotto, in quanto si basa su antiche ricette che si tramandano da generazioni all'interno della congregazione dei Frati Carmelitani Scalzi.
Modo di conservazione: una volta aperto, conservare nel suo barattolo in luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce e da fonti di calore.
Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituto di una dieta variata. Per le donne in gravidanza si consiglia l'assunzione dopo il parere del proprio medico. Non eccedere la dose giornaliera raccomandata.
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